Il 2025 si annuncia come un anno di svolta per il mondo degli stabilimenti balneari. Da un lato, per la prima volta, il calendario delle aperture è stato unificato a livello nazionale; dall’altro, la questione delle concessioni resta sospesa in un limbo giuridico-amministrativo che preoccupa imprese e lavoratori.
Durante questo periodo sarà obbligatorio il servizio di salvataggio con assistenti bagnanti.
Per prepararsi ai futuri bandi pubblici, gli imprenditori dovrebbero:
Il 2025 segna una tappa importante per il turismo balneare italiano. Il calendario unico è una conquista per i turisti e per la pianificazione nazionale, ma resta la forte incertezza normativa sulle concessioni.
Operatori e imprenditori attendono i decreti attuativi e nuove pronunce, come quella della Corte Costituzionale di aprile 2025, che potrebbero cambiare ancora il panorama del settore.
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Nel 2025 gli stabilimenti balneari in Italia aprono ufficialmente a partire dalla terza settimana di maggio e chiudono nella terza settimana di settembre, secondo un nuovo calendario nazionale. Alcune località, come Ostia, anticipano l’apertura al 1° maggio e la chiusura al 30 ottobre.
Sì, le concessioni balneari esistenti sono state prorogate fino a settembre 2027. Le gare pubbliche per l’assegnazione delle nuove concessioni dovranno essere avviate entro giugno 2027, secondo quanto stabilito dal decreto del 4 settembre 2024.
No, le gare non partiranno nel 2025. Tuttavia, gli operatori dovrebbero iniziare a prepararsi ora, perché i criteri di selezione saranno più rigorosi e competitivi. Le gare inizieranno entro giugno 2027, ma sarà fondamentale farsi trovare pronti con una gestione solida e documentata.
Gli indennizzi saranno basati sul valore dei beni non ancora ammortizzati e sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Un decreto attuativo definirà i criteri esatti per il calcolo, considerando anche l’avviamento commerciale.
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