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Guida 2025 alle Concessioni Demaniali Balneari
Scadenze, obblighi e strategie operative per gestori di stabilimenti e nuovi imprenditori della spiaggia
20 Giugno 2025
- lettura 5 minuti

Questa guida si occupa di:
1. Perché leggere questa guida adesso
Negli ultimi mesi, il tema delle
concessioni balneari
è diventato sempre più
complesso
e
dififcile da decifrare
. Norme
nazionali
,
sentenze europee
e
decisioni locali
si intrecciano, generando
incertezza
e
confusione
tra operatori e aspiranti gestori. In questo contesto, molti si chiedono
cosa succederà davvero nei prossimi anni
e
come
prepararsi in modo efficace
.
Dopo la
proroga automatica al 30 settembre 2027
introdotta dalla
Legge 166/2024
, quasi tutti i titolari di stabilimenti balneari si sentono al sicuro.
In realtà:
-oltre
20 sentenze TAR
hanno già disapplicato la proroga, ordinando ai Comuni di bandire subito;
Fonte: MondoBalneare
-il
Ministero delle Infrastrutture
sta per pubblicare il
decreto-indennizzi
(testo approvato dalla Ragioneria di Stato il 18 giugno 2025);
Fonte: Fisco e Tasse
-
l’adeguamento dei canoni 2025
è ancora appeso fra una possibile riduzione e l’aumento automatico previsto dalla Legge 118/2022;
Fonte: Corriere della Sera
-solo
26 Comuni su oltre 600
hanno già avviato le gare, ma il numero cresce ogni mese.
In questo scenario, chi si
prepara oggi ha un netto vantaggio competitivo
. Questa guida nasce per offrire una mappa affidabile e aggiornata per orientarsi tra norme, scadenze e strumenti utili per partecipare (e vincere) le gare.
2. Quadro normativo in vigore (DL 131/2024 – Legge 166/2024)
Il sistema attuale delle concessioni demaniali è frutto di un'evoluzione legislativa stratificata, resa ancora più complessa dagli interventi della giurisprudenza e dalle pressioni europee. Per orientarsi, è fondamentale conoscere i riferimenti normativi più recenti e le scadenze introdotte.
2.1 – DL 16 settembre 2024, n. 131 (“Salva-Infrazioni”), convertito in Legge 14 novembre 2024, n. 166
La Legge 166/2024, che ha convertito il DL 131/2024, proroga automaticamente tutte le concessioni balneari in essere fino al 30 settembre 2027. In casi eccezionali, è ammessa una proroga tecnica fino al 31 marzo 2028, se la gara è già stata avviata e non ancora conclusa. Il testo della legge è disponibile sulla Gazzetta Ufficiale.
In parallelo, resta in vigore l’obbligo per i Comuni di bandire le concessioni entro il 30 giugno 2027, come indicato anche nel comunicato ufficiale del
MIT – Ministero delle Infrastrutture.
2.2 – Direttiva Bolkestein e vincoli europei
Il riferimento europeo fondamentale è la Direttiva 2006/123/CE, che impone l’uso di procedure a evidenza pubblica per l’affidamento di beni pubblici. La Commissione UE ha più volte richiamato l’Italia, avviando una procedura di infrazione tuttora aperta –
Approfondimento su Fisco e Tasse
.
Le implicazioni di questa direttiva sono al centro del confronto tra norme nazionali, giurisprudenza e aspettative degli operatori.
3. Scadenze ufficiali e proroghe (timeline completa)
Nel contesto delle riforme normative, è fondamentale tenere traccia delle date chiave che segneranno la transizione dal regime di proroga alle gare pubbliche. Queste scadenze aiutano a capire quanto tempo resta per agire con metodo.
31 dicembre 2024
– Le concessioni prorogate continuano a produrre effetti.
1 aprile 2025
– Se non verrà pubblicato un nuovo decreto ministeriale, scatterà l’aumento automatico del 10% dei canoni previsto dalla Legge 118/2022 (Art. 4, comma 11).
30 giugno 2027
– Termine massimo per l’avvio delle gare da parte dei Comuni.
30 settembre 2027 –
Scadenza definitiva della proroga automatica.
31 marzo 2028
– Termine massimo della proroga tecnica, solo se la gara è stata già avviata e ci sono motivi oggettivi (es. contenzioso).

4. Gare pubbliche: obblighi, criteri di punteggio e durata dei titoli
Partecipare alle nuove gare sarà obbligatorio per mantenere o acquisire una concessione demaniale. Capire come vengono valutate le offerte è il primo passo per costruire una candidatura solida e vincente
4.1 – Obbligo di gara entro il 2027
I Comuni hanno l’obbligo di pubblicare i bandi di gara entro il 30 giugno 2027, come previsto dalla Legge 166/2024. L’inerzia può essere impugnata dai soggetti interessati e i giudici amministrativi hanno già in più casi imposto la disapplicazione della proroga.
4.2 – Criteri (esempio Ostia – Roma Capitale)
Un esempio concreto viene dal Comune di Roma, che ha pubblicato i bandi per Ostia nel 2024 –
Fonte ufficiale
-
Tecnici
(70%):
qualità architettonica, sostenibilità ambientale, accessibilità universale, offerta culturale e sportiva.
-
Economici
(30%): offerta migliorativa sul canone e royalty proporzionali al fatturato.
4.3 – Durata delle nuove concessioni
La durata delle nuove concessioni sarà compresa tra 5 e 20 anni, in funzione dell’entità e natura degli investimenti proposti. Il principio guida è la proporzionalità tra durata e piano economico-finanziario. –
Fonte: MIT
5. Il decreto-indennizzi: cosa prevede e come preparare la perizia
5.1 – Cosa prevede la bozza MIT
Secondo quanto anticipato da
Fisco e Tasse
, gli indennizzi coprono esclusivamente:
- Investimenti non ammortizzati
- Remunerazione equa
per investimenti effettuati negli ultimi 5 anni
Sono esclusi:
- Avviamento commerciale
- Marchi e brevetti
- Strutture abusive o non regolari
5.2 – Come prepararsi
- Compila un inventario dei beni materiali e degli investimenti effettuati.
- Raccogli le fatture e i documenti contabili relativi agli ultimi 5 anni.
- Rivolgiti a un tecnico abilitato per la redazione della
perizia giurata
, da presentare al momento della cessazione.

6. Canoni demaniali 2025-2026: tagli, adeguamento ISTAT e possibili aumenti
Il tema del canone è al centro del dibattito tra operatori e istituzioni. Nel 2025 si intrecciano vari scenari tra automatismi legislativi e interventi in corso di definizione.
6.1 – Aumento automatico +10%
La Legge 118/2022 impone un incremento automatico del 10% del canone annuo in assenza del decreto ministeriale di aggiornamento entro marzo.
6.2 – Possibile riduzione MIT
Il Ministero delle Infrastrutture ha presentato una proposta di riduzione selettiva dei canoni fino al 50-60% per alcune tipologie –
Fonte: Corriere della Sera.
L’approvazione finale dipende dalla registrazione del decreto alla Corte dei Conti e dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
7. Giurisprudenza in movimento: TAR, Consiglio di Stato, Corte UE, Corte Costituzionale
Oltre alla legge scritta, a incidere sull'applicazione concreta delle norme è l’orientamento della magistratura amministrativa e costituzionale.
TAR Toscana n. 431/2025 – stabilisce la validità delle concessioni ante-2009 fino al 2033 –
Fonte: NewsBalneari.
Corte di Giustizia UE, causa C-464/24 (giugno 2025) – afferma l’obbligo di gara anche per titoli pre-2009 –
Fonte: MondoBalneare.
Corte Costituzionale – ha fissato per il 9 aprile 2025 l’udienza sulla scarsità della risorsa e l’applicabilità della Bolkestein –
Fonte: NewsBalneari.
8. Stato reale dei bandi nei Comuni costieri (dato aggiornato)
Molti si chiedono quanti Comuni abbiano effettivamente avviato le gare. Ad oggi, il panorama è ancora frammentato. Alcune amministrazioni si sono già mosse, altre attendono linee guida più chiare. Sapere dove ci si trova nella mappa delle gare è cruciale per decidere quando e come agire.
Secondo una rilevazione de La Nazione e MondoBalneare, aggiornata a giugno 2025, solo
26 Comuni su oltre 600
hanno pubblicato i bandi.
Roma – Ostia:
il Comune ha pubblicato 31 gare per stabilimenti e ristoranti, con il 70% delle concessioni assegnate agli ex titolari –
Fonte: Comune di Roma.
Soverato (Calabria)
: il TAR ha obbligato il Comune ad avviare immediatamente la gara, dichiarando illegittima la proroga –
Fonte: Calabria7.
Altre Regioni come la Liguria, la Toscana e il Lazio stanno lavorando a modelli di gara uniformi, ma il quadro rimane disomogeneo.
9. Checklist operativa per concessionari e aspiranti gestori
Prepararsi per tempo è essenziale per affrontare le gare con serenità e competenza. Questa checklist sintetizza i passaggi chiave da seguire nei prossimi mesi.
1.
Verifica il tuo Comune
– Controlla se è stato pubblicato il bando o una pre-informazione.
2.
Simula il tuo punteggio
– Usa strumenti online come il simulatore Facilebalneari per capire dove sei competitivo e dove puoi migliorare.
3.
Predisponi un business plan mirato
– Valuta investimenti sostenibili, servizi extra e accessibilità.
4.
Organizza la documentazione tecnica
– Progetto, Planimetrie, licenze, conformità edilizia e ambientale.
5.
Attiva la perizia per l’indennizzo
– Necessaria se non dovessi vincere la gara.
6.
Verifica i requisiti soggettivi
– Antimafia, DURC, regolarità contributiva e fiscale.
7.
Crea un calendario interno
– Fissa le scadenze per ogni attività, con almeno 60 giorni di margine dalla data limite del bando.
10. Strumenti Facilebalneari: come trasformare le regole in vantaggio competitivo
In un contesto in continuo cambiamento, disporre degli strumenti giusti fa la differenza. Facilebalneari ti aiuta ad affrontare la complessità normativa e progettuale con soluzioni digitali semplici e personalizzate.
Portale Analisi Bandi
– Scansione automatica dei bandi in tutta Italia, con schede sintetiche e alert.
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– Calcola il tuo posizionamento tecnico-economico in pochi minuti.
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Guida alle Concessioni Balneari | Domande Frequenti
1. La proroga al 2027 è sicura e definitiva?
No. È in vigore a livello nazionale, ma molti TAR la stanno disapplicando. Controlla la situazione nel tuo Comune ogni trimestre.
2. Entro quando il Comune deve pubblicare la gara?
Il termine massimo è il 30 giugno 2027. Dopo quella data, la concessione è ritenuta scaduta salvo proroga tecnica con motivazione.
3. Se perdo la gara, riceverò un indennizzo?
Solo per investimenti non ammortizzati e per una remunerazione sugli ultimi 5 anni. Nessun rimborso per avviamento o valore commerciale.
4. Devo assumere i dipendenti del precedente gestore?
La continuità occupazionale è incentivata nei criteri di punteggio, ma non è un obbligo automatico.
5. Cosa succede se il mio Comune non pubblica il bando entro giugno 2027?
Rischia ricorsi e responsabilità erariale. In quel caso, puoi agire per la disapplicazione della proroga e chiedere di partecipare a una gara.