Il Comune di Genova è stato uno dei primi in Italia a dare il via alle gare pubbliche per le concessioni balneari, applicando con precisione la Direttiva Bolkestein e anticipando i tempi rispetto a molti altri enti locali. L’esperienza di Genova è diventata un esempio da seguire per altre amministrazioni.
L’iter adottato è stato il frutto di un percorso condiviso con i concessionari balneari e i loro rappresentanti sindacali, volto a tutelare i diritti di chi già gestiva gli stabilimenti, garantendo allo stesso tempo la trasparenza e la correttezza delle procedure.
Questa scelta di anticipare le gare ha rafforzato la posizione del Comune, permettendo di evitare ricorsi futuri e posizionandosi come ente virtuoso nel panorama nazionale (fonte: Il Giornale del Piemonte e della Liguria).
Le gare sono state avviate per l’assegnazione di 23 concessioni balneari sul litorale genovese. Nonostante il Decreto Infrazioni del Governo Meloni concedesse tempo fino al 2027 per avviare le procedure, Genova ha scelto di partire subito, garantendo tempi certi e regole chiare.
Il termine iniziale per la presentazione delle domande era fissato al 15 aprile 2024, poi prorogato al 15 luglio 2024, per consentire ai concessionari di presentare progetti completi e qualitativamente competitivi. In seguito, il Comune ha aperto una fase di evidenza pubblica per accogliere eventuali istanze concorrenti e garantire un confronto trasparente tra le offerte (fonte: Mondo Balneare).
Le concessioni in essere sono state prorogate fino a settembre 2027, ma solo per il tempo necessario a completare le procedure selettive. Questa proroga ha assicurato continuità alle attività balneari, in attesa delle nuove aggiudicazioni definitive.
Un punto cruciale delle gare è stata la definizione dei criteri di valutazione, che ha permesso di comparare le diverse offerte in modo trasparente e oggettivo. Tra i principali criteri utilizzati:
Ogni proposta è stata valutata sulla base di una scheda tecnica con punteggi precisi, garantendo così un processo imparziale e meritocratico.
Il 7 febbraio 2025 il Comune ha ufficializzato la prima tranche di 14 concessioni balneari, assegnate senza concorrenza ai titolari uscenti. Questi stabilimenti storici hanno così ottenuto continuità nella gestione, tra cui:
Le aggiudicazioni sono subordinate al superamento delle verifiche antimafia e al nulla osta regionale previsto dal PUD (fonte: Comune di Genova).
Per le restanti 9 concessioni, sono state presentate più proposte. In questi casi il Comune ha avviato una procedura di comparazione tra le offerte ricevute. Il processo di valutazione è in corso, affiancato da due ricorsi pendenti presso il TAR della Liguria.
Durante il Consiglio comunale del 26 giugno 2025, l'Assessore Davide Patrone ha comunicato che l'amministrazione intende completare tutte le aggiudicazioni entro la fine della stagione balneare 2025, garantendo certezze ai gestori (fonte: Genova Quotidiana).
Il Comune di Genova ha introdotto uno strumento innovativo: un indennizzo economico pari a 2,5 volte il fatturato 2023 del gestore uscente. Questo meccanismo, a carico del vincitore del nuovo bando, intende valorizzare l'investimento storico e favorire transizioni equilibrate, limitando potenziali contenziosi (fonte: Mondo Balneare).
L’esperienza genovese è stata condivisa tramite ANCI Liguria e studiata da altre amministrazioni. Il percorso virtuoso, supportato da un doppio via libera del TAR Liguria, ha dimostrato che è possibile coniugare rapidità e trasparenza nelle gare balneari.
In particolare, la sentenza del TAR che ha dichiarato valida la strategia genovese e ha bocciato la proroga al 2027 (come stabilito in altri contesti) ha segnato un punto di svolta, invitando altri comuni a seguire un modello simile di evidenza pubblica e gestione condivisa :contentReference[oaicite:6]{index=6}.
Secondo l’Assessore Patrone, tutte le procedure saranno concluse entro 30 settembre 2025, con verifiche amministrative e legali già in corso (fonte: Genova Quotidiana) e ricorsi pendenti al TAR :contentReference[oaicite:7]{index=7}.
Sì, l’indennizzo ammonta a 2,5 volte il fatturato 2023, a carico del nuovo concessionario (fonte: Mondo Balneare).
Su 23 gare: • 14 sono state aggiudicate senza concorrenza; • le restanti 9 hanno visto più offerte e subiscono verifiche in corso.
I ricorsi al TAR (almeno due confermati) non hanno fermato il percorso: il Comune sta completando le verifiche necessarie e assicura l’aggiudicazione entro fine stagione :contentReference[oaicite:8]{index=8}.
Per la capacità di coniugare rapidità, trasparenza e tutela dei concessionari. La strategia è stata riconosciuta dal TAR Liguria, il percorso è stato condiviso con i sindacati e ha introdotto strumenti innovativi come l’indennizzo obbligatorio.